Page 12 - L'OPERA DA TRE SOLDI - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2015/2016
P. 12
MARCO CASTELLARI
è bloccata a Berlino Est dai carri armati sovietici, con
morti in strada e successive esecuzioni. Brecht esprime in
una lettera aperta a Walter Ulbricht anche la necessità di
instaurare un dialogo con i lavoratori, il testo è però
pubblicato solo nella parte che contiene espressioni di
vicinanza al partito – parole secondo molti necessarie a
ottenere una pubblicazione e in ogni caso dettate anche
dalla situazione della Guerra fredda. Ai versi delle Elegie di
Buckow, scritte quell’estate ma pubblicate integralmente
solo postume e da principio solo a Ovest, Brecht affida la
riflessione su questo momento di grande amarezza e
disorientamento: alla coscienza di essere stato
manipolato si aggiunge la sensazione di non aver potuto o
saputo agire diversamente. “Ho veduto stanotte mani
segnarmi a dito”, scrive il poeta dal suo ritiro
brandenburghese, “come un lebbroso. Erano guaste dal
lavoro e / spezzate. // Non sapete! Gridavo, con un
senso, / in me, di colpa” ( Brutta mattinata , 1953).
Il 14 agosto 1956 Brecht muore a soli cinquantotto anni:
a cedere è il cuore che da qualche tempo lo angustia,
strapazzato dalle fatiche fisiche e psicologiche delle
“montagne” e delle “pianure”. L’ultimo anno lo vede attivo
a teatro, come sempre. Del viaggio a Milano in febbraio si
è detto, certamente uno degli ultimi momenti di gioia e
fiducia per il futuro della propria arte e, allo stesso tempo,
un tuffo in parte nostalgico nei roboanti Anni Venti, ormai
davvero lontani. A Berlino, nell’estate 1956, sono in corso
le prove del Galileo: questa terza versione del dramma
sullo scienziato italiano, per la quale il regista ha voluto
Ernst Busch come protagonista, debutterà postuma.
Probabilmente Brecht, nel condurre fino all’ultimo la
preparazione dello spettacolo, si sarà soffermato a lungo
sulla battuta del protagonista che, rivolto al discepolo
Andrea, lo congeda così: “Sii prudente quando attraversi
la Germania e porti la verità sotto la giacca!”.





















12
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17