Page 18 - L'OPERA DA TRE SOLDI - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2015/2016
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MARIA GRAZIA GREGORI
Gli spettacoli di Bertolt Brecht ritorna, Grassi è alla Scala: è cambiato un mondo.
prodotti dal Anche l’Opera non è più la stessa: appare quasi come un
Piccolo Teatro di Milano musical del disincanto, magistralmente interpretato da
1956 – L’opera da tre soldi Milva, parrucca nera con frangetta alla Louise Brooks a
(I edizione), regia di Giorgio Strehler nascondere i capelli rosso fuoco; Mackie Messer è
1958 – L’anima buona di Sezuan Domenico Modugno. Accanto a loro Giulia Lazzarini,
(I edizione), regia di Giorgio Strehler Gianrico Tedeschi, Gianni Agus, Giancarlo Dettori, al quale
1961 – Schweyk nella II guerra si deve, fra l’altro, l’interpretazione della Moritat iniziale.
mondiale, regia di Giorgio Strehler Anche a L’anima buona di Sezuan tocca il destino di
1962 – L’eccezione e la regola essere ripetuta ben quattro volte. La prima, con Valentina
(I edizione), regia di Giorgio Strehler Fortunato protagonista, restituisce nelle scene di Damiani
1963 – Vita di Galileo una Cina calcinata, povera, con le sue case di legno, gli
regia di Giorgio Strehler alberi del telegrafo in lontananza, in una dimensione
1965 – Poesie e canzoni scenica favolistica che sottolinea il contrasto fra realtà e
regia di Giorgio Strehler illusione, vero segno poetico dello spettacolo.
1967 – Io, Bertolt Brecht A quest’opera Strehler ritornerà anche nel 1978
regia di Giorgio Strehler (ad Amburgo) nel 1981 e nel 1995, sempre con la stessa
1968 – Il processo di Giovanna attrice, Andrea Jonasson, come protagonista. La Cina si è
d’Arco a Rouen – 1431 fatta più astratta, citata da un grande girevole coperto
scritto con Anna Seghers d’acqua, dove il dissidio fra bene e male verrà
regia di Klaus Michael Grüber rappresentato dalla mutazione a vista della buona Shen te
1970 – Santa Giovanna dei macelli nel cattivo Shui ta, golem espressionista dalla camminata
regia di Giorgio Strehler meccanica e i denti d’oro, in un mondo inchiodato fra la
1973 – L’opera da tre soldi fiaba e la sua distruzione, mentre il girevole trascina con
(II edizione), regia di Giorgio Strehler sé case, personaggi, relitti, sogni. L’ultima Anima buona
1976 – La storia della bambola del 1995 è ancora più netta nella sua denuncia
abbandonata, regia di Giorgio Strehler dell’impossibilita di essere buoni al mondo che il regista
1981 – L’anima buona di Sezuan sottolinea perché Shui ta è nato da noi, ci appartiene.
(II edizione), regia di Giorgio Strehler Schweyk, che deriva dal romanzo omonimo di Hašek e
1988 – Chi dice sì, chi dice no trova nella contrapposizione fra scene simboliste e lo stile
regia di Giorgio Strehler favolistico del teatro per pupazzi la chiave unitaria della
1995 “Festival Brecht” messinscena (protagonista Tino Buazzelli), è un ideale
Milva canta un nuovo Brecht - Non ponte verso Vita di Galileo, grande summa della regia
sempre splende la luna brechtiana di Strehler, spettacolo costruito sul realismo dei
regia di Giorgio Strehler
Quanto costa il ferro? particolari della vita quotidiana, nella leggerezza fantastica
regia di Carlo Battistoni dell’insieme. Uno spettacolo monstre che dura cinque ore
L’eccezione e la regola (II edizione) e mezza grazie anche alla ricerca, quasi provocatoria,
regia di Giorgio Strehler condotta da Strehler sull’interpretazione che si dipana
Scene da terrore e miseria del Terzo
Reich, regia di Carlo Battistoni nella onde lunghe e lunghissime impresse alla recitazione
Le nozze dei piccolo-borghesi degli attori. Con Galileo, nello spazio ortogonale di
regia di Carlo Battistoni Luciano Damiani, Strehler riesce, nel lavoro sul
Lux in tenebris, regia di Carlo Battistoni personaggio, a permettere al Galileo di Buazzelli la
L’anima buona di Sezuan
(III edizione), regia di Giorgio Strehler conquista di una dimensione umana e drammatica che
1996 – Madre coraggio di Sarajevo integra quella epica in una ricerca sperimentale che cerca
Lettura scenica e trova in palcoscenico il senso della sua esistenza.
a cura di Carlo Battistoni Santa Giovanna dei macelli , ultimo ex novo Brecht di
2005 – Milva canta Brecht Strehler, è un grande spettacolo corale. La storia di
regia di Cristina Pezzoli Giovanna Dark dei Cappelli Neri si svolge a Chicago, nel
2006 – Madre Coraggio e i suoi figli 1929, nelle fabbriche dove s’inscatola la carne e intanto
regia di Robert Carsen dai loro camini sullo sfondo sembra uscire un fumo
2006 – Visioni di Galileo spaventoso (magiche scene di Ezio Frigerio) in un ciclo di
regia di Maxmilian Mazzotta produzione perverso dall’animale alla carne in scatola, alla
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Gli spettacoli di Bertolt Brecht ritorna, Grassi è alla Scala: è cambiato un mondo.
prodotti dal Anche l’Opera non è più la stessa: appare quasi come un
Piccolo Teatro di Milano musical del disincanto, magistralmente interpretato da
1956 – L’opera da tre soldi Milva, parrucca nera con frangetta alla Louise Brooks a
(I edizione), regia di Giorgio Strehler nascondere i capelli rosso fuoco; Mackie Messer è
1958 – L’anima buona di Sezuan Domenico Modugno. Accanto a loro Giulia Lazzarini,
(I edizione), regia di Giorgio Strehler Gianrico Tedeschi, Gianni Agus, Giancarlo Dettori, al quale
1961 – Schweyk nella II guerra si deve, fra l’altro, l’interpretazione della Moritat iniziale.
mondiale, regia di Giorgio Strehler Anche a L’anima buona di Sezuan tocca il destino di
1962 – L’eccezione e la regola essere ripetuta ben quattro volte. La prima, con Valentina
(I edizione), regia di Giorgio Strehler Fortunato protagonista, restituisce nelle scene di Damiani
1963 – Vita di Galileo una Cina calcinata, povera, con le sue case di legno, gli
regia di Giorgio Strehler alberi del telegrafo in lontananza, in una dimensione
1965 – Poesie e canzoni scenica favolistica che sottolinea il contrasto fra realtà e
regia di Giorgio Strehler illusione, vero segno poetico dello spettacolo.
1967 – Io, Bertolt Brecht A quest’opera Strehler ritornerà anche nel 1978
regia di Giorgio Strehler (ad Amburgo) nel 1981 e nel 1995, sempre con la stessa
1968 – Il processo di Giovanna attrice, Andrea Jonasson, come protagonista. La Cina si è
d’Arco a Rouen – 1431 fatta più astratta, citata da un grande girevole coperto
scritto con Anna Seghers d’acqua, dove il dissidio fra bene e male verrà
regia di Klaus Michael Grüber rappresentato dalla mutazione a vista della buona Shen te
1970 – Santa Giovanna dei macelli nel cattivo Shui ta, golem espressionista dalla camminata
regia di Giorgio Strehler meccanica e i denti d’oro, in un mondo inchiodato fra la
1973 – L’opera da tre soldi fiaba e la sua distruzione, mentre il girevole trascina con
(II edizione), regia di Giorgio Strehler sé case, personaggi, relitti, sogni. L’ultima Anima buona
1976 – La storia della bambola del 1995 è ancora più netta nella sua denuncia
abbandonata, regia di Giorgio Strehler dell’impossibilita di essere buoni al mondo che il regista
1981 – L’anima buona di Sezuan sottolinea perché Shui ta è nato da noi, ci appartiene.
(II edizione), regia di Giorgio Strehler Schweyk, che deriva dal romanzo omonimo di Hašek e
1988 – Chi dice sì, chi dice no trova nella contrapposizione fra scene simboliste e lo stile
regia di Giorgio Strehler favolistico del teatro per pupazzi la chiave unitaria della
1995 “Festival Brecht” messinscena (protagonista Tino Buazzelli), è un ideale
Milva canta un nuovo Brecht - Non ponte verso Vita di Galileo, grande summa della regia
sempre splende la luna brechtiana di Strehler, spettacolo costruito sul realismo dei
regia di Giorgio Strehler
Quanto costa il ferro? particolari della vita quotidiana, nella leggerezza fantastica
regia di Carlo Battistoni dell’insieme. Uno spettacolo monstre che dura cinque ore
L’eccezione e la regola (II edizione) e mezza grazie anche alla ricerca, quasi provocatoria,
regia di Giorgio Strehler condotta da Strehler sull’interpretazione che si dipana
Scene da terrore e miseria del Terzo
Reich, regia di Carlo Battistoni nella onde lunghe e lunghissime impresse alla recitazione
Le nozze dei piccolo-borghesi degli attori. Con Galileo, nello spazio ortogonale di
regia di Carlo Battistoni Luciano Damiani, Strehler riesce, nel lavoro sul
Lux in tenebris, regia di Carlo Battistoni personaggio, a permettere al Galileo di Buazzelli la
L’anima buona di Sezuan
(III edizione), regia di Giorgio Strehler conquista di una dimensione umana e drammatica che
1996 – Madre coraggio di Sarajevo integra quella epica in una ricerca sperimentale che cerca
Lettura scenica e trova in palcoscenico il senso della sua esistenza.
a cura di Carlo Battistoni Santa Giovanna dei macelli , ultimo ex novo Brecht di
2005 – Milva canta Brecht Strehler, è un grande spettacolo corale. La storia di
regia di Cristina Pezzoli Giovanna Dark dei Cappelli Neri si svolge a Chicago, nel
2006 – Madre Coraggio e i suoi figli 1929, nelle fabbriche dove s’inscatola la carne e intanto
regia di Robert Carsen dai loro camini sullo sfondo sembra uscire un fumo
2006 – Visioni di Galileo spaventoso (magiche scene di Ezio Frigerio) in un ciclo di
regia di Maxmilian Mazzotta produzione perverso dall’animale alla carne in scatola, alla
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