Page 17 - NEL TEMPO DEGLI DEI - PICCOLO TEATRO DI MILANO
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NEL TEMPO DEGLI DEI 2.qxp_00  11/03/19  10:11  Pagina 17






                                     DEI DESTINI E DEI RITORNI
                                     appunti di lavoro di Francesco Niccolini









                                     In quasi due anni di studi e scrittura, ho raccolto appunti,
                                     piccoli ritratti, approfondimenti di vario tipo per arrivare a
                                     scrivere insieme a Marco Paolini il testo dello spettacolo.
                                     In queste pagine alcuni dei capitoli che mi sembrano più
                                     utili per capire il nostro lavoro (le citazioni omeriche sono
                                     nelle traduzione di Rosaria Calzecchi Onesti, Einaudi o di
                                     G. Aurelio Privitera, Mondadori).


                                     PAROLE SIMILI A FIOCCHI DI NEVE D’INVERNO
                                     Piccolo, ma largo di spalle. Ha una grossa cicatrice, ben
                                     riconoscibile, su una gamba, sopra il ginocchio: gliel’ha
                                     provocata, quando era un ragazzo, l’attacco di un
                                     cinghiale.
                                     È un tipo insignificante, ma ha dentro di sé una forza
                                     prodigiosa: è intelligente. Forse per questo Atena lo ama
                                     immensamente, e lo protegge. Come lo protegge Hermes,
                                     di cui è pronipote (Hermes è padre di Autolico, il nonno
                                     ladro che lo battezzerà Odisseo).

                                     Così Priamo lo descrive a Elena nell’Iliade:
                                          ogni volta che Odisseo abilissimo si levava,
                                          stava in piedi, guardando in giù, fissando gli occhi in terra,
                                          avresti detto che fosse irato o pazzo del tutto.
                                          Quando però voce sonora mandava fuori dal petto,
                                          parole simili a fiocchi di neve d’inverno:
                                          allora nessun altro mortale avrebbe sfidato Odisseo.

                                     Chiuderà un’epoca, Ulisse, quella degli dèi e degli eroi,
                                     aperta dalla copula infinita di Gea e Urano. Dopo di lui,
                                     inizia la vita senza eroi, la Storia: Ulisse è con un piede nel
                                     nuovo mondo, quello in cui si cantano le gesta degli antichi
                                     eroi scomparsi. La sua fama lo precede: mentre è disperso
                                     e in viaggio verso casa, a Itaca, e in tutta l’Ellade i reduci e i
                                     poeti cantano la guerra di Troia e la vittoria dei guerrieri
                                     achei. Di questi, Ulisse è quello che suscita meno rispetto,
                                     perché è diverso dagli altri condottieri: non è splendido in
                                     battaglia, spesso vince con l’inganno. Tiene gli occhi bassi,
                                     concentra la mente, ordisce una trama, cosa che i suoi


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