Page 17 - RAGAZZO ULTIMO BANCO - PICCOLO 2018-2019
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contrappongono, la classe proletaria “versus” la classe
borghese, la blackboard jungle ritmata dal rock della fine
anni ’50 quando Glenn Ford era il professore. E dato
che siamo in zona geografica, nessuno meglio di Luis
Buñuel ha saputo identificare i cromosomi sociali di una
classe come nel Fascino discreto della borghesia: lì era il
bisogno di sedersi a tavola, qui il bisogno di sapere, di
sedersi sui banchi, di risolvere un’operazione
matematica. E questo amore-odio per la matematica ci
porta lontani e vicini, al dramma della fisica che ha
inventato la bomba: si parte da Galileo e si arriva a
Copenaghen e ai travasi immaginari delle parabole
paradossali di Infinities, grazie a Ronconi sempre. Si
passa per molte solitudini di numeri primi e senza mai
dimenticare che Mayorga è professore di matematica.
Il testo spagnolo del drammaturgo, il cui spirito è stato
fin da giovane invaso dalla felicità delle contraddizioni di
Walter Benjamin, è come un’installazione in cui si
riconosce l’incrocio letterario senza diritto di precedenza
tra la realtà e l’immaginazione (come nel marasma
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meraviglioso di 8 ), entrambe illuminate da due pile col
fascio di luce nella stessa direzione. Il teatro e la filosofia
per quest’autore che conta anche sulle relazioni
pericolose del pubblico con la cultura e lo spettacolo,
sui rimandi automatici, sul colpetto nervoso del
martelletto sul ginocchio, sono due armi di scasso per
capire ciò che sta accadendo intorno nel mondo,
dall’ultimo banco e oltre. Il testo di Mayorga ricostruisce
dal vivo – ed è un vivo pirandelliano, due spine
monozigote di verità parallele, così è se vi pare eccetera
– un’esperienza umana e poetica. È la scalata alla
letteratura di un giovane studente, di un giovane Holden
(nella tasca dell’assassino di John Lennon), di un eroe
universitario di Philip Roth, il Marcus Messner di
Indignazione, addì America 1951 o il Bucky Cantor di
Nemesi, perché ogni scelta ha la sua svolta fatale o la
sua strada sbarrata: questa scalata nel testo spagnolo
viene invogliata da un professore, mentre il ragazzo
cerca di penetrare nell’intimità del compagno Rafa e
della sua famiglia, un mondo che gli viene incontro e in
cui si accomoda voluttuosamente. Violentare la radice
delle apparenze e scoprire cosa c’è dietro, uno dei
comandamenti: non a caso la commedia è stata il
soggetto ideale di un film psicosomatico e scolastico
(Nella casa) di François Ozon, regista particolarmente
attratto dalle rifrazioni dei caratteri nella società e dalle
intimità di ogni ordine e specie, dal libro alla partita di
tennis. Per facilitare le indagini personali che ciascuno
farà, in teatro o portandosi l’eco della commedia a casa,
tenendola in serbo per quanto tempo vorrà, l’autore
premette e promette che potrebbe essere tutto un
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