Page 10 - IFIGENIA LIBERATA - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2016/2017
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CONVERSAZIONE CON CARMELO RIFICI
                               in cui si annida il male che il sacerdote estrae per
                               purificare la comunità. Il filo di Arianna, secondo alcune
                               letture, potrebbe simboleggiare le sue stesse viscere.
                               Il mito di Arianna, come i misteri eleusini, è legato al
                               mondo delle viscere e a una cosmologia basata sul
                               tondo. Tondo è il cerchio che si fa intorno alle vittime, è il
                               modo in cui i lupi accerchiano la preda, tonda è la mela
                               che Eva stacca dall’albero della conoscenza. Si dice che
                               il cerchio sia la perfezione perché racchiude vita e morte,
                               simboleggia la nascita, pensiamo al feto, tondeggiante,
                               che fluttua nell’universo di 2001 Odissea nello spazio di
                               Kubrick... Abbiamo lavorato per corto circuiti culturali,
                               mettendo insieme tradizioni diverse.

                               Torniamo al tema della violenza disinnescata
                               attraverso il sacrificio rituale...
                               Consideriamo il rapporto tra Caino e Abele, il primo
                               omicidio della tradizione guidaico cristiana. Non è la
                               contrapposizione tra  bene e male: è una storia di invidia.
                               Perché si genera tra Caino e Abele e non tra Abele e
                               Caino? Perché Caino non sa come incanalare la propria
                               violenza, mentre Abele sacrifica agnelli, quindi ha già
                               codificato il proprio bisogno di uccidere. Caino non ha
                               questa possibilità e quindi dice “Dio preferisce mio
                               fratello”, traducendo la propria impossibilità di essere
                               amato in desiderio di dare la morte. Quando Caino
                               uccide Abele Dio espelle Caino dalla comunità, gli intima
                               di andarsene ma al tempo stesso dichiara che chiunque
                               lo toccherà subirà la Sua vendetta sette volte. Che
                               significa? È impossibile uccidere qualcuno sette volte...
                               Dio sta iniziando a disincentivare l’uomo, cioè la
                               comunità, dal desiderio di vendetta. Si sta cioè avviando
                               il lunghissimo cammino condurrà a Cristo,
                               all’elaborazione, per lo meno teorica, di un mondo
                               capace di sussistere senza la vendetta. Euripide, in
                               tutt’altro contesto religioso e culturale, ha la stessa
                               intuizione: la battuta di un servo secondo il quale la
                               comunità non dovrebbe volere la morte della fanciulla
                               Ifigenia, ma dovrebbe solo amare, è l’ultima, grande
                               affermazione, prima del definitivo sgretolarsi dell’universo
                               di riferimento della Grecia classica.
                               Il tuo spettacolo si conclude con un grande inno
                               alla speranza...
                               Ifigenia svela una tragica mancanza di amore, tema
                               attorno alla quale si incentra la ricerca del Regista. In
                               realtà la parola amore è pronunciata dalla Drammaturga:
                               il regista suggerisce speranza come più vicina all’uomo,
                               più possibile. Se entrambe sono parole “indicibili”, non
                               per questo non bisogna tendervi.



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