Page 7 - IL TEATRO COMICO - PICCOLO TEATRO MILANO
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VARIAZIONI DENTRO IL TESTO
sviluppi e temi di un “Teatro
comico” jazzistico
conversazione fra Roberto Latini e Gerardo Guccini*
Nota preliminare
Nel Teatro comico realizzato con la regia di Roberto
Latini si incontrano due fra i più importanti spettacoli che
il secondo Novecento abbia dedicato all’enigma della
Commedia dell’Arte e alla sua inesauribile capacità di
dialogare con gli attori, che ne rigenerano le tecniche, e
con gli spettatori, che ne riconoscono all’impronta
convenzioni e allusioni contraddicendo le storiche
soluzioni di continuità delle sue pratiche. Mi riferisco al
leggendario Arlecchino servitore di due padroni diretto
da Giorgio Strehler al Piccolo (la prima versione è del
1947) e al Ritorno di Scaramouche (1995) di Leo de
Berardinis. Il ricordo degli attraversamenti strehleriani è
reso qui palpabile da immagini e citazioni, mentre la
lezione attoriale di Leo de Berardinis vive nelle persone
degli attori. Elena Bucci, Marco Manchisi e Marco
Sgrosso (tutti presenti nel Teatro comico) hanno infatti
indossato per la prima volta la maschera durante le
prove del Ritorno di Scaramouche, e lo stesso Latini si è
formato assimilando il magistero di Leo alla scuola
romana di Perla Peragallo.
Questa riunione postuma fra espressioni d’arte e
percorsi d’artista si situa lungo la traiettoria tracciata da
un incontro non effettuato fra i due Maestri. Nel 1996
(appena un anno dopo il Ritorno) Leo de Berardinis,
allora direttore del Festival di Santarcangelo, invitò infatti
Strehler a partecipare quale ospite d’onore a questa
vetrina del teatro di innovazione. Fra i due si svolse una
lunga ed entusiasta telefonata, durante la quale vennero
affrontate diverse questioni, ma che, nonostante la
calda intesa umana fra gli interlocutori, non approdò a
nulla di concreto.
Mi è sembrato utile far precedere il colloquio con Latini
da questa nota per comunicare allo spettatore che
quanto vedrà o ha appena visto è, oltre che uno
spettacolo ritmato dallo svolgimento delle tematiche
goldoniane, anche una manifestazione profonda della
meravigliosa e molteplice storia del teatro italiano.
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