Page 8 - PICCOLO TEATRO MILANO - FREUD
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CONVERSAZIONE CON FEDERICO TIEZZI
       Sigmund Freud fu, per tutta la  lungo pensiero, forse di un sogno. È come se tutti noi
       vita, un appassionato   spettatori ci avventurassimo nella testa di Freud, nel suo
       collezionista di antichità e un
       profondo conoscitore della storia  cervello popolato da riflessioni, immagini, dai ricordi dei
       dell’arte.              pazienti. Per questo Freud è sdoppiato, ha una duplice
       In queste pagine, proponiamo
       alcuni suoi oggetti, per gentile  personalità: è colui che interpreta, riflette, pensa, trascrive
       concessione del Freud Museum  sul taccuino le esperienze della sua vita di scienziato e
       London dove sono oggi   medico, ma è anche il cercatore, il pellegrino che si
       conservati.
       Riproduciamo inoltre alcune  addentra con una certa malinconia in un’indagine
       celebri opere d’arte dalle quali la  scientifica della quale ancora ignora i possibili esiti.
       ricerca scientifica di Freud fu
       fortemente influenzata.  Dobbiamo anche tenere sempre in considerazione il
                               contesto nel quale Freud vive e opera, le persone con cui
       Nella pagina accanto, da sinistra
       a destra, dall’alto in basso:  ha frequenti scambi di idee e informazioni: è amico dello
       1) Statuetta di un dio con corona  scrittore Arthur Schnitzler, che ammira, e dello psichiatra
       appuntita, che regge un globo,  e psicologo svizzero Ludwig Biswanger. Con entrambi
       bronzo e legno;
       2) Statuetta di Minerva, bronzo e  intrattiene una fitta corrispondenza, ma a Schnitzler
       legno;                  riconosce il dono straordinario di riuscire a mettere sulla
       3) Amuleto di Anubi, legno, 747-350
       a.C., Egitto, tardo periodo della 30 a  pagina, grazie all’intuizione artistica, quello stesso
       dinastia;               scandaglio dell’animo umano che egli, così come
       4) Lekythos, ceramica, 500-475 a.C.,
       Grecia. Vaso utilizzato per  Biswanger, può realizzare solo con i mezzi della scienza.
       conservare oli profumati e unguenti. Il
       dipinto a figure nere raffigura un  Nella malinconia alla quale alludevi gioca un
       satiro e due menadi che cavalcano
       mucche;                 qualche ruolo l’essere vissuto a cavallo tra le due
       5) Oinochoe a forma di testa  guerre, aver assistito alla fine di un mondo, essere
       femminile, terracotta, V sec. a.C.,
       Grecia. Vaso utilizzato come brocca  fuggito davanti all’orrore del nazismo?
       per vino e acqua;       Nel 1899 vengono poste due pietre fondamentali del
       6) Oinochoe, ceramica, 325-300
       a.C., Grecia.           Novecento e di tutto quello che verrà dopo: Freud scrive
                               L’interpretazione dei sogni e Arnold Schönberg pubblica,
                               a soli venticinque anni, la Verklärte Nacht, la notte
                               trasfigurata, forse il più bel brano musicale del secolo e
                               del quale ho voluto che alcune note risuonassero anche
                               all’inizio dello spettacolo. In concomitanza di questi due
                               eventi, la Vienna della Belle Époque è costretta a gettare
                               la maschera. Facciamo un gioco, proviamo per un attimo
                               a collocare cronologicamente alcune personalità
                               fondamentali del periodo: di Schönberg abbiamo detto;
                               nel 1899 Schnitzler e Klimt hanno trentasette anni,
                               Richard Strauss trentacinque, Hugo von Hofmannsthal e
                               Karl Kraus venticinque, Robert Musil diciannove, Anton
                               Webern sedici, Oskar Kokoschka tredici, Ludwig
                               Wittgenstein dieci, Egon Schiele nove… Forse solo il
                               Rinascimento a Firenze ha registrato una simile
                               concentrazione di personalità geniali. Nell’arco di pochi
                               anni si incrina – e crolla – il mito dell’Austria Felix: chi può
                               dirsi felice, nel momento in cui tutti questi artisti e
                               intellettuali cominciano a svelare le ferite dell’essere
                               umano, a rintracciarne l’origine, interna all’individuo, a
                               denudare le malattie segrete della coscienza, che altro
                               non sono se non le passioni?
                               Scene, costumi, luci, l’impiego del video e una certa
                               ricerca musicale danno al tuo spettacolo una

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