Page 7 - QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2015/2016
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PIRANDELLO E L’ARMONIA
IMPOSSIBILE TRA ORDINE E CAOS
conversazione con Federico Tiezzi












Federico Tiezzi, qual è la prima domanda che ti sei
posto pensando a questo testo?
La domanda che mi faccio sempre all’inizio: che cosa
vuole l’autore? È la stessa che Edward Gordon Craig
pone agli attori del Teatro d’Arte di Mosca durante la sua
regia dell’Amleto di Shakespeare.
Questa sera si recita a soggetto conclude la trilogia del
“teatro nel teatro”, di cui fanno parte Sei personaggi in
cerca d’autore (1921) e Ciascuno a suo modo (1924).
Questo testo è del 1930. La problematica è la stessa di
Sei personaggi in cerca d’autore : una riflessione sul
teatro, anzi una analisi del suo linguaggio, del suo “modo
di scriversi” sulla pagina bianca del palcoscenico, sulle
sue dinamiche di funzionamento, sugli elementi portanti
che lo costituiscono (autore, attore, regista, pubblico).
Inoltre racconta l’imprevedibilità delle prove, del momento
della creazione di uno spettacolo. Quello che mi piace di
Questa sera è che alla riflessione sul teatro si assiste
“facendo teatro”. Al pari di quei pittori puntinisti come
Seurat, che riflettevano sulla pittura e sui suoi meccanismi,
e lo facevano dipingendo. Contrariamente agli altri due
testi qui è maggiore la consapevolezza del ruolo e dell’attività
del regista (che ancora non ha questo nome): con alle
spalle anni di Teatro d’Arte, con il peso specifico della
presenza nella sua vita di Marta Abba, Pirandello sta
vincendo la diffidenza verso gli attori propria di ogni autore.
Come riassumeresti in poche parole la commedia?
Un regista, Hinkfuss (che significa piede zoppo... un nome
che ci ricorda l’etimo greco di Edipo) ha in mente una
teoria sull’arte del teatro secondo la quale l’immobilità del
testo drammatico deve essere contraddetta e rimossa
dalla sua incarnazione scenica. L’attore trasforma, con il
suo lavoro, la materia inerte dell’autore (per quanto
sublime essa sia) e la consustanzia nella verità della vita.
Per creare questa verità Hinkfuss ha chiesto agli attori di
recitare a soggetto . Cioè di improvvisare. Nel gergo
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