Page 9 - Celestina - Piccolo Teatro Milano
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Carlo Antonelli


Nell’epoca della andato a prendere il testo originale che è canadese, che subito mi
stilizzazione squisita ha piuttosto conquistato non tanto per la sua bellezza - è molto

di modelli per una bello, indubbiamente - ma per questo gioco di rimbalzi da una
società ideale, lingua all’altra. Allora, il testo nasce castigliano, lo conosco
La Celestina catalano, lo vado a leggere in francese, io parlo bene francese, ma
è un improvviso quello non è francese puro, è un francese spigoloso, bruttino, che
cambiamento di rotta, viene di nuovo riversato in italiano. Siccome di solito nei testi che

una sfida al divieto di scelgo mi piace sempre pensare alle passeggiate che fanno,
cogliere in flagrante la questa è una gran bella passeggiata, capito? Allora questo
società dell’intrigo e del continuo passaggio di mano in mano, di lingua in lingua, è un

basso profitto per viaggio che mi piace.
svelarne i meccanismi.
E significa, perciò, Chi ha fatto l’ultimo travaso, dal francese all’italiano?
come opera letteraria, Davide Verga, molto molto bene… è un giovane ricercatore
il rifiuto di ogni

mediazione favolistica universitario di Milano, anche oboista… Devo dire a onor del vero,
o artificio di allegoria, senza nulla togliere ai meriti di Verga, la traduzione non è difficile,
di ogni localizzazione perché essendo già una lingua spuria… però è stato veramente

immaginaria di spazio bravo, perché trattandosi di versi, lui è riuscito a giocare sulle
e di tempo. Ci troviamo stesse allitterazioni, capito? Il testo è pieno di allitterazioni
finalmente di fronte nascoste, criptiche.
a uno stile che si
cimenta in modo Questo carattere musicale io in prova l’ho sentito.

minuzioso e caparbio Sì, e quindi agli attori che ne hanno voglia, e che non si
con oggetti vergognano, dà la possibilità di giocare molto.
dell’esperienza

quotidiana; a uno Non si vergognano di che?
scenario che non viola Di sbilanciarsi.
i confini temporali di
una plausibile attualità Quindi la prima ragione per mettere in scena questa Celestina era
e non elude quelli il viaggio del testo…

spaziali di una città, Sì, questo sistema di travasi.
di un quartiere
riconoscibili;

a personaggi che Non basta però… ti andava di sguazzare un po’ vicino alle
hanno volti, abiti, concerie, perché - scrive Garneau - “si sa che le concerie
mestieri concreti, che puzzano tremendamente e che vi si poteva vivere quasi con
parlano una lingua niente; in riva al fiume, perché in riva ai fiumi delle città del mondo
familiare, e che, se si tramano sempre azioni tenebrose con cose o persone che

azzardano battute di vanno gettate in acqua la notte”…
intonazione retorica o Quello che mi era rimasto dalla Celestina di de Rojas, e che credo
aulica, lo fanno per lo sia interessante, è come l’esperienza erotica viene trattata nel

più a ragion veduta, per romanzo. In qualche modo ti dà l’impressione che sia pian pianino
un calcolo interno del completamente cancellata… Il tema erotico mi sembrava
racconto. interessante, perché non si tratta di amore.
Carmelo Samonà

Tema (erotico) dal quale hai sempre cercato di tenerti un po’
lontano…

Sì, non ho frequentato spesso l’erotismo in maniera esplicita.
Qui, per esempio, devo dire, molto più nel testo di Garneau che in
quello di de Rojas, viene molto fuori che quello che chiamano


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