Page 15 - MISERICORDIA | PICCOLO TEATRO MILANO
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UN’INDECENTE MISERICORDIA
spettacoli a memoria, le sono stata accanto mentre
inventava. Ero lì quasi sempre quando le immagini le
apparivano davanti e poi le raccontava. Conosco la sua
fatica e la sua grazia, le giro intorno da tantissimi anni e
alla fine, grattando grattando, mi è rimasta in mano una
parola. La stessa parola che mi resta quando provo a
capire qual è il miracolo di Elena Ferrante, un’artista che
mi è sempre sembrata sorella di Emma Dante.
Quella parola è indecenza.
L’indecenza è dove alto e basso si incontrano senza
sforzo. Chi ha letto ogni libro che è stato scritto, chi ha
viaggiato e chi non è mai uscito dal proprio quartiere, chi
conosce l’Iliade e chi confonde Ulisse con Orfeo…
chiunque trova lo stesso conforto nell’indecenza.
L’indecenza è un posto dove non esistono peccati, dove
il corpo si esprime senza un codice, seguendo le sue
necessità. È indecente tutto ciò che eccede e che
dovremmo tenere sotto controllo e invece esce.
Un corpo nudo che si muove davanti a un gruppo di
persone vestite, un maschio vestito da femmina, una
donna che sguaina un fallo di plastica…
Tutta l’arte importante è indecente, perché quello che
non è indecente è fasullo.
La misericordia è indecente, e la sua scandalosa
gratuità.
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