Page 39 - STAGIONE 2018/2019 - PICCOLO TEATRO DI MILANO
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Piccolo Teatro Studio Melato
                                 dal 17 al 22 dicembre 2018
























       In nome del padre




       uno spettacolo           Dopo essersi calato nei panni del figlio (Telemaco, nella
       di Mario Perrotta        sua Odissea), Mario Perrotta, accompagnato nella
       consulenza               drammaturgia dall’illuminante supporto psicanalitico di
       alla drammaturgia        Massimo Recalcati, veste i panni del padre nel primo
       Massimo Recalcati
       regia, scene e luci      capitolo di una nuova trilogia dedicata alla famiglia.
       Mario Perrotta           «Padre è una parola che riempie il mio quotidiano di nuove
                                sfide e preoccupazioni. Ho bisogno di ragionarci attraverso
       collaborazione alla regia   gli strumenti che riconosco miei per inchiodare al muro i
       Paola Roscioli           padri sbagliati che vorrei evitare di essere» scrive Perrotta
       costumi Sabrina Beretta
                                nelle note di regia. Usando ironia e sarcasmo «per
                                esorcizzare queste mie paure» Perrotta mette in scena In
       con Mario Perrotta
                                                           nome del padre. «Nel
       produzione Teatro Stabile   Primo capitolo dedicato   corpo di un solo attore,
       di Bolzano               ai padri di una trilogia   tre padri, diversissimi tra
       spettacolo in allestimento  sulle mutazioni delle   loro per estrazione
                                                           sociale, provenienza
                                famiglie millennials
       Intero platea € 33                                  geografica, condizione
       Intero balconata € 26    e quanto resta in loro     lavorativa. Tutti e tre di
                                di universale ed eterno.   fronte a un muro: la
                                                           sponda del divano che li
       Prima Assoluta           separa dal figlio. Gli adolescenti sono gli interlocutori
                                disconnessi di questi dialoghi mancati, l’orizzonte comune
                                dei tre padri che, a forza di sbattere i denti sullo stesso
                                muro, smussano le loro differenze per ricomporsi in
                                un’unica figura».



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