Page 26 - IL TEATRO COMICO - PICCOLO TEATRO MILANO
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                                     LA DRAMMATURGIA MUSICALE
                                     DELLO SPETTACOLO
                                     di Gianluca Misiti









                                     La struttura musicale di Teatro comico intreccia diverse
                                     anime.
                                     In primo luogo il mio lavoro di composizione originale
                                     rappresentato dal leit-motiv che ricorre in tutto lo
                                     spettacolo, declinato in modi diversi, così come si usa
                                     fare forse più nel cinema che in teatro.
                                     È un tema malinconico, “a contrasto” rispetto alla
                                     commedia, ne indaga la parte più nascosta e intima, il
                                     carattere più poetico che, dall’inizio alla fine della messa
                                     in scena, verrà progressivamente messo in risalto.
                                     I due atti in cui Roberto Latini ha suddiviso il testo
                                     goldoniano hanno infatti anch’essi due anime molto
                                     diverse;
                                     ho cercato di reagire a questo, assecondando a volte la
                                     leggerezza del testo, altre volte contrastandola, come a
                                     suggerirne una diversa lettura.
                                     Secondariamente, c’è l’uso di brani di repertorio.
                                     In particolare abbiamo voluto fare un omaggio al
                                     compositore polacco Zbigniew Preisner, attraverso due
                                     suoi brani, il Concerto in mi minore, attribuito all’autore
                                     settecentesco “inventato” Van den Budenmayer, e il
                                     Lacrimosa, tratto da Requiem for my Friend (il primo fu
                                     composto da Preisner per il film di Krzysztof Kiéslowski
                                     La doppia vita di Veronica, il secondo per lo stesso
                                     Kiéslowski, scomparso prematuramente, n.d.r.).
                                     La scelta di Preisner, che io ritengo uno dei più grandi
                                     compositori contemporanei, è stata dettata dalla
                                     necessità di ricorrere, a un certo punto, al potere
                                     evocativo e drammatico del canto lirico. Nel primo
                                     brano in particolare, i versi cantati sono tratti dal
                                     secondo canto del Paradiso di Dante «O voi che siete in
                                     piccioletta barca… dietro al mio legno… non vi mettete
                                     in pelago…» ed erano perfetti per quel preciso
                                     momento dello spettacolo in cui gli attori, condizionati
                                     dalla scena, si muovono in balìa delle onde, come su
                                     una nave in “Tempesta”.
                                     Abbiamo scelto di ricorrere a qualcosa che fosse stato
                                     scritto oggi, ma “alla maniera di”, perché ci sembrava
                                     rispecchiasse più correttamente l’intero approccio allo


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