Page 3 - RIVISTA 70mo - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2016/2017
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Piccolo Teatro Grassi
                                                                dal 6 al 28 maggio 2017
                                                                Arlecchino  servitore
                                                                di due padroni

                                                                di Carlo Goldoni
                                                                regia Giorgio Strehler
                                                                messa in scena Ferruccio Soleri
                                                                con la collaborazione di Stefano de Luca
                                                                scene Ezio Frigerio, costumi Franca Squarciapino
                                                                luci Gerardo Modica, musiche Fiorenzo Carpi
                                                                movimenti mimici Marise Flach, scenografa
                                                                collaboratrice Leila Fteita
                                                                maschere Amleto e Donato Sartori
                                                                con Ferruccio Soleri
                                                                e con (in ordine alfabetico) Enrico Bonavera,
                                                                Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella,
                                                                Davide Gasparro, Alessandra Gigli, Stefano Guizzi,
                                                                Pia Lanciotti, Sergio Leone, Lucia Marinsalta,
                                                                Fabrizio Martorelli, Tommaso Minniti, Stefano Onofri,
                                                                Annamaria Rossano
                                                                e i suonatori Gianni Bobbio, Francesco Mazzoleni,
                                                                Matteo Fagiani, Celio Regoli, Elisabetta Pasquinelli
                                                                produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
                                                                La storia di Arlecchino servitore di due
                                                                padroni, diceva Giorgio Strehler, è
                                                                “memoria vivente”. Come un
                                                                inarrestabile fiume in piena, lo spettacolo
                                                                – con Ferruccio Soleri ed Enrico
                                                                Bonavera nel ruolo del titolo – fa nascere
                                                                ogni sera la magia in palcoscenico.
                                                                Perché “Arlecchino è sempre uguale e
                                                                sempre diverso”, scriveva il maestro, ed
                                                                è “libero dal tempo che passa”.
                                                                The story of Harlequin, servant to two
                                                                masters, as Giorgio Strehler said, is
                                                                “living memory”. Like an unstoppable
                                                                river in full flow, the show – with
                                                                Ferruccio Soleri and Enrico Bonavera in
                                                                the title role – brings magic to the stage
                                                                every evening. Because “Harlequin is
                                                                always the same and always different”,
                                                                wrote the maestro, and is “unaffected by             © Diego Ciminaghi
                                                                the passing of time”.
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