Page 3 - L'OPERA DA TRE SOLDI - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2015/2016
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Sessant’anni della vita del Piccolo sono segnati dalla presenza di
Bertolt Brecht. Emblematica ne è la famosissima foto di Paolo
Grassi con il grande drammaturgo sul palcoscenico di via Rovello,
a raccogliere gli applausi del pubblico di “lavoratori e studenti” per
Fondazione la prima edizione italiana dell’ Opera da tre soldi nel 1956, con la
Piccolo Teatro di Milano regia di Giorgio Strehler. L’inizio, complice un bigliettino di Brecht
Teatro d’Europa con due righe di complimenti al regista – due righe che avrebbero
segnato una svolta per il drammaturgo di Augusta in Italia, in
Stagione 2015/16
69 dalla fondazione Europa – segnò anche l’intero sistema teatrale italiano sino ad oggi.
a
Riallestire oggi L’opera da tre soldi ha il sapore della sfida, sì, ma
Soci Fondatori della sfida all’indecifrabilità del presente.
Comune di Milano Ventotto le rappresentazioni brechtiane, compresa questa regia
Regione Lombardia affidata a Damiano Michieletto, nella storia del Piccolo. Storia
Città Metropolitana di Milano significa Tempo. Non a caso, questa stagione è dedicata a “il
tempo, il teatro”. Tempo significa vita vissuta, da vivere e da
Socio Sostenitore rivivere, significa memoria, presente, futuro. Saremo quello che
Camera di Commercio Industria avremo “dimenticato”, nel senso che saremo ciò che abbiamo
Artigianato Agricoltura di Milano
vissuto, conosciuto, non rimosso, ma che ci dà occhi profondi,
Consiglio Generale responsabili, per leggere il presente, con altrettanta passione e per
Giuliano Pisapia non rinviare solo ad altri la responsabilità del futuro, ai tanti giovani
Sindaco di Milano che vivono il teatro e le nuove sfide del mondo. Dunque,
Sindaco metropolitano paradossalmente, “dimenticato” è esattamente l’opposto di
Roberto Maroni cancellato, ma è ciò che ci ha cambiato e continua a farlo. Tempo
Presidente Regione Lombardia significa “progettare la memoria”, guardare con occhi responsabili
Carlo Sangalli il presente che sembra sfuggirci più del passato, evocato e ancor
Presidente Camera di Commercio
Industria Artigianato Agricoltura più del futuro invocato. Con gli occhi del presente torniamo a
di Milano Brecht per ricordare ciò che hanno significato sessant’anni della
sua presenza, del lavoro straordinario di Strehler, dei suoi
Consiglio d’Amministrazione straordinari interpreti, per dare al nostro pubblico di oggi la
Salvatore Carrubba possibilità di viverlo, ora, qui. Così è il teatro. Così è stata nelle
Presidente edizioni, dalla prima a Berlino del 1928, sino a quelle strehleriane
Federica Olivares del ’56 e del ’73, la storia viva dell’ Opera da tre soldi : vista con gli
Vicepresidente occhi del pubblico, che in teatro portava con sé ciò che accadeva
Consiglieri nel mondo, piccoli e grandi accadimenti, per cercare nel teatro
Marco Accornero una risposta a ciò che la cronaca nasconde. Basta scorrere le
Stefano Baia Curioni immagini dell’installazione interattiva che, con il Politecnico di
Cristina Cappellini Milano, abbiamo voluto dedicare nello spazio RovelloDue ai
Livia Piermattei ventotto spettacoli del Piccolo, con accanto i contesti che ne
Andrea Ragosta accompagnarono la realizzazione, per capire come tempo, per un
testo con la forza del classico, diventi lettura non banale del
Collegio dei Revisori dei Conti presente. La parola più lontana da questo “essere nel tempo” è
Vincenzo Donnamaria “modernità”: ne abbiamo riso con Luca Ronconi più volte,
Presidente
riconducendola alla caducità delle mode… “le prime cucine
Revisori dei conti moderne in fòrmica degli anni del boom che arrivavano
Francesco Carlo D’Alessandro dall’America…”. Moderne. Parola indigesta anche a Strehler.
Ugo Zanello Ricordate la battuta meravigliosa dell’ Arlecchino ?: «“Figlioooo…”
Semplice, moderno». Il presente che sconcerta è cosa troppo
Direttore seria per ascriverlo a questa “moda”, ma anche per non indagarlo
Sergio Escobar con gli occhi di oggi, così come ha fatto Damiano Michieletto.
Questo è il modo migliore per ricordare sessant’anni di teatro. Aver
Consulente Artistico
Stefano Massini condiviso questo lavoro con la splendida professionalità
dell’Orchestra Verdi, con il Direttore Giuseppe Grazioli, è una
Direttore Scuola di Teatro conferma di come Milano collabori perché passato e presente non
“Luca Ronconi” siano paura del futuro.
Carmelo Rifici
Sergio Escobar
Direttore Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa
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