Page 5 - STAGIONE 2018/2019 - PICCOLO TEATRO DI MILANO
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Per la prima volta, allo Strehler, un classico di Calderón de la Barca, La dama duende,
messo in scena dalla Compañia Nacional de Teatro Clásico di Madrid.
In prima nazionale The Repetition Histoire(s) du théâtre (I) del regista svizzero Milo Rau, tra i
più interessanti del panorama europeo, racconto dell’agonia di una città e del potere del teatro.
Torna un superclassico, SLAVA’S SNOWSHOW, “l’arlecchino” del grande poeta russo, di
casa al Piccolo.
Riprende anche la collaborazione con Milano incontra la Grecia, fortemente voluta dal
Ministro della Cultura Greca, Lydia Koniordou, già straordinaria interprete della nostra
coproduzione Odyssey di Robert Wilson.
Prosegue da dodici anni la collaborazione con la Cina, confermata dal recente protocollo
d’accordo firmato a Pechino. Da questo lavoro nasce ora anche la richiesta di far parte,
come membri unici italiani, dell’iniziativa Unesco-Accademia Shanghai per la collaborazione
internazionale e la promozione della formazione di giovani artisti.
Trentadue i titoli di ospitalità dall’Italia, metà di compagnie private. Posso solo ricordarne
alcuni. La nuova produzione Dio ride di Moni Ovadia, il Progetto Speciale con l’Accademia
Silvio D’Amico con tre titoli, Avevo un bel pallone rosso con la regia di Carmelo Rifici,
Concerto per Amleto con Fabrizio Gifuni, in collaborazione con l’Orchestra Verdi.
Il debutto in prima assoluta di In nome del padre di Mario Perrotta, La signorina Else con la
regia di Federico Tiezzi, la nuova produzione de I giganti della montagna di Gabriele Lavia,
Silvio Orlando in Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro, l’ibseniano Il costruttore Solness
con Umberto Orsini, La tempesta di Shakespeare, con Renato Carpentieri e la regia di
Roberto Andò. La retrospettiva di Mitipretese con tre titoli, il ritorno di Pippo Delbono con
La gioia, il Don Giovanni secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio, Il servo di Maugham, con la
regia di Andrea Renzi, Ragazzi di vita, drammaturgia di Emanuele Trevi da Pasolini, diretto da
Massimo Popolizio, I miserabili, drammaturgia di Luca Doninelli, con Franco Branciaroli
e La scortecata, il nuovo spettacolo di Emma Dante.
Per nulla “consuete”, ma ogni volta pensate, condivise con passione, le numerosissime
collaborazioni.
Prima fra tutte quella con la Compagnia Marionettistica “Carlo Colla & Figli”, che vedrà la
realizzazione dell’ultimo lavoro “sognato” dal caro Eugenio, L’isola del tesoro, al debutto in
prima mondiale il 19 giugno al Grassi, prima di partire per gli Stati Uniti. Con l’eccellenza
dell’Orchestra Jazz di Enrico Intra, che sentiamo come “costola” del Piccolo da quasi 20
anni. La sintonia con l’Accademia della Scala si amplia dal balletto a un bellissimo progetto
dedicato a Frank Zappa, The Yellow Shark. Torna al Piccolo Milano Film Festival, in una
formula rinnovata, felici per la nuova presenza di Gabriele Salvatores.
Milano Flamenco Festival propone vere eccellenze a fine stagione, con un’anteprima già a
novembre. Con Outis Tramedautore rinnoviamo l’attenzione alla contemporaneità
drammaturgica, italiana e internazionale.
Non meno importanti sono le collaborazioni con il Centro Sperimentale di Cinematografia,
l’Anteo Palazzo del Cinema, il Souq Film Festival, il Festival Mix, la Fondazione Corriere della
Sera, il Politecnico, la Statale, con i 300 insegnanti delle primarie e secondarie con cui
lavoriamo per il teatro nelle scuole, le oltre 11 tra Università ed Accademie con cui
collaboriamo.
Prosegue l’attività con l’editore Corraini, divenuto punto di riferimento nel Chiostro
Nina Vinchi per gli appassionati di pubblicazioni di teatro e di arte.
Grazie a voi tutti, il nostro pubblico, con cui condividiamo questo lungo, appassionato
racconto.
Sergio Escobar
Direttore Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
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