Page 17 - CUORE DI CANE
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LINGUAGGIO, DENARO E CIVILTÀ IL CORTO CIRCUITO DI BULGAKOV
massima potenza mondiale, mentre la Russia e
accusata di influenzare con migliaia di account falsi le
elezioni dell'occidente. Sono spariti i visi, il sudore, le
braccia, le mani. Alle persone si sono sostituiti i
follovvers, spesso celati sotto nlckname: le masse vere,
reali, sono svanite in questo immane movimento di byte
e di pixel, dove ognuno resta di fatto solo con la propria
tastiera, illuso di prender parte a un dibattito che e solo
una vetrina di reciproche barriere. In questa estinzione
della dialettica politica, ormai relitto da oasi WWF, si
aprono owiamente praterie per ogni forma di anti—
democrazia. Basta pensare al meccanismo centrale dei
social, quello per cui accetti solo le amicizie di chi la
pensa come te o ha i tuoi stessi gusti. Insomma:
l'opposto del contronto e l'anticamera della
demonizzazione del dissenso.

Qual è, secondo te, il “segreto" di Bulgakov,

del fascino che esercita su lettori di ogni età e
nazionalità?

La mia opinione e che egli si sia spinto in un territorio
molto avanzato nell'esplorazione dell'umano, al di la
della sua epoca e dei suoi contesti. In Bulgakov trovi
sempre qualcosa che ti riguarda, qualcosa che sta nella
comune appartenenza al genere umano,
indipendentemente dal tatto che lui si fregiasse del ruolo
di scrittore e tu ne sia adesso un comune —
appassionato — lettore. In Cuore di cane se ne ha un
esempio tangibile: a distanza di un secolo, hai la
sensazione di qualcosa scritto ieri sera dal tuo vicino di
casa. Anzi: scritto da te stesso, come un appunto dopo
un lungo sogno. «Stanotte ho sognato di essere un
cane, a cul aprivano il cranio e mettevano l'ipoflsl di un
altro. A quel punto, lentamente, diventar/o un essere
umano come tuttl. Ma per stare al mondo, c'era un
sacco dl cose cne mi toccava imparare.. .>>.

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