Page 11 - CUORE DI CANE
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UONllNI E CANI

anche tiglio adottivo...

ln questo nucleo distunzionale e reazionario s‘intromette
Pallino, l‘alieno, che assorbe tutte le attenzioni del
professore, genera gelosie, disgrega la comunità e
lascia filtrare quel che invano si cercava di tenere tuori.
Nel Commissario, interpretato da Lorenzo Demaria,

il “cittadino Pallinov" trova il proprio braccio armato,
allegoria di una burocrazia metodica e spietata verso
chiunque non si pieghi alle regole della nuova societa
sovietica.

Per i costumi quale chiave avete scelto?

Non volevamo raccontare un mondo confinato ai so|i
Anni Venti della Flussia sovietica, ma sottolineare anche
le ripercussioni sulle epoche successive. Gianluca
Sbicca ha inventato dei tagli che evocano un i925
“distopico", che reca cioè le tracce dell'intero secolo
che ci separa dal momento in cui il romanzo è stato
scritto.

Anche la luce gioca un suo ruolo drammaturgico.
Per quanto riguarda l'illuminazione, insieme a Claudio
De Pace abbiamo pensato di utilizzare anche molte tonti
reali a vista: luce come ulteriore strumento di
osservazione, di contenzione e controllo. Per Bulgakov
la luce elettrica era un'ossessione, in quanto creata
daI|‘“uomo nuovo" in opposizione alla luce divina.

Cosa vorresti che il pubblico portasse con sé,
uscendo dalla sala?

Sono convinto che, senza bisogno di sottolineare
pedantemente paralleli o analogie stingenti, Bulgakov e
Cuore di cane contengano qualcosa che ci riguarda in
questo preciso momento. Mi piacerebbe offrire al
pubblico gli strumenti per riconoscere neI|‘oggi episodi
che sono gia accaduti — e purtroppo capiteranno di
nuovo — ma dai quali e possibile difendersi. Come?
sviluppando una vigile consapevolezza. Diversamente,
si è destinati a subirli.

(a cura di Eleonora Vasta)

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