Page 3 - IFIGENIA LIBERATA - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2016/2017
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Mai come nello sconfortante periodo storico in cui ci
                               troviamo a vivere soffermarsi sulla genesi della violenza
                               pare “contemporaneo”. La scelta di Carmelo Rifici di
                               accostarsi ad Euripide contaminandolo, grazie alla
                               drammaturgia elaborata da Angela Dematté, con altri
             Fondazione
        Piccolo Teatro di Milano  testi, parte dei quali anche cronologicamente e
           Teatro d’Europa     culturalmente lontani dal pensiero greco, ci sembra
                               all’opposto calare ancora di più nell’oggi la riflessione
            Stagione 2016/17   dei tragici. Al pari di quanto accadrà, il prossimo anno,
             a
            70 dalla fondazione  con Uomini e no, la drammaturgia che Michele
                               Santeramo ha tratto dal romanzo di Vittorini,
             Soci Fondatori    Rifici riserva alla scrittura del testo un’attenzione
            Comune di Milano
            Regione Lombardia  particolare, considerando sempre il proprio lavoro
                               di interpretazione in scena inscindibile dalla stesura
            Socio Sostenitore  del copione su cui lavora con gli attori.
        Camera di Commercio Industria  Come Uomini e no, anche Ifigenia, liberata, si inscrive
        Artigianato Agricoltura di Milano  all’interno di una profonda riflessione del regista sulla
                               violenza quale elemento connaturato nell’essere umano:
           Consiglio Generale
             Giuseppe Sala     ciascun personaggio ha le proprie motivazioni per agire,
            Sindaco di Milano  ma la violenza è il minimo comune denominatore per
             Roberto Maroni    tutti, siano più o meno “giuste” le rispettive finalità.
        Presidente Regione Lombardia  Quale può essere allora il senso di tutto questo?
              Carlo Sangalli   Non spetta al teatro dare risposte. Il teatro può essere
       Presidente Camera di Commercio
        Industria Artigianato Agricoltura   solo il nostro “guardarci allo specchio”, riacquistando
               di Milano       una memoria collettiva che stiamo smarrendo.
                               L’appello finale del “regista”, all’interno dello spettacolo,
        Consiglio d’Amministrazione  a prendersi cura delle parole è quanto il teatro può,
            Salvatore Carrubba  deve fare per non esaurirsi nello spazio della
               Presidente      rappresentazione: dare una forma alla speranza,
             Federica Olivares
             Vicepresidente    creare un contagio virtuoso che sia l’antidoto
                               a quel virus micidiale della violenza e alla rassegnazione
               Consiglieri     ad accettarla come componente ineludibile
             Marco Accornero   del nostro vivere.
            Stefano Baia Curioni
            Cristina Cappellini  Sergio Escobar
             Livia Piermattei
             Andrea Ragosta    Direttore Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa
        Collegio dei Revisori dei Conti
           Vincenzo Donnamaria
               Presidente
             Revisori dei conti
         Francesco Carlo D’Alessandro
              Ugo Zanello
               Direttore
             Sergio Escobar
           Consulente Artistico
             Stefano Massini
         Direttore Scuola di Teatro
             “Luca Ronconi”
              Carmelo Rifici
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