Page 3 - PICCOLO RIVISTA STAGIONE 2017-2018
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Come racchiudere nelle scelte delle ospitalità internazionali e italiane. Piccolo conoscerà la nuova produzione, per il “suo”
l’ampiezza delle attività della Scelte che si attuano anche nella ripresa di Maly di San Pietroburgo, de Il giardino dei ciliegi di
stagione 2017/18 in poche spettacoli che diventano di “repertorio del Anton Čechov, con Ksenia Rappoport nel ruolo di
righe? Solo il realizzarsi in contemporaneo”. Basti pensare alle 30 repliche, Ljuba. I Rimini Protokoll saranno per la prima volta
palcoscenico dei tanti allo Strehler, di Bestie di scena firmato da Emma nella stagione del Piccolo, in gennaio al Teatro
spettacoli prodotti e ospitati Dante o al Pinocchio di Antonio Latella, proposti tra Studio Melato, con Nachlass, “lascito”, otto
sarà “la vera stagione” le due stagioni. Tra le nuove produzioni e le riprese, installazioni per esplorare ciò che rimane di
perché vissuta con gli oltre in tutto 17 titoli, ben 7, oltre alle riletture originali di ciascuno di noi dopo la morte. Luk Perceval – per la
25.000 abbonati, con i classici per i ragazzi, sono di drammaturgia prima volta in assoluto in Italia con una propria regia
300.000 spettatori, i veri contemporanea, con lunghissime teniture nei tre – dirige la compagnia olandese Toneelgroep di
destinatari del nostro lavoro. Due contesti teatri. Uomini e no, nella versione drammaturgica di Amsterdam nel testo contemporaneo di Hugo
importanti connotano e rendono possibili le scelte Michele Santeramo, con la regia di Carmelo Rifici, Claus, The year of Cancer, in aprile al Teatro
della programmazione. Due fatti apparentemente ripropone il testo che Elio Vittorini pubblicò nel 1945 Strehler. Un piacevole ritorno, con nuove
“distinti” ma accomunati dalla parola in una lettura rivolta in particolare ai giovani, a improvvisazioni, è quello dei quattro incontenibili
“responsabilità”. Il 14 maggio 2017 è caduto il 70° coloro che vivono ora gli effetti “sbiaditi” di musicisti-attori di PaGAGnini, allo Strehler in
anniversario del Piccolo, o meglio di oltre 25.500 ambiguità, contrapposizioni e conflitti tra ideologie e maggio. Per i ragazzi, ricordiamo i bellissimi
“giorni di Teatro d’Arte per Tutti”. Il 24 dicembre ideali che segnarono la Milano della Resistenza. spettacoli, capaci di “arrivare” con rigore ai più
2017 sono vent’anni dalla morte di Giorgio Strehler. Sarà anche un viaggio per comprendere i giovani, firmati da Stefano de Luca (Il Principe
La prima “responsabilità” che sentiamo è quella di cambiamenti, nel tempo, dei “luoghi” di Milano, per Ranocchio swing, Cappuccetto rosso rock, e la
non viverla come un’eredità, seppur “blasonata”, conoscerla nel profondo. Il testo sarà interpretato, novità Alice nel paese delle meraviglie), lo
ma come continua ricerca, l’originaria idea di teatro per 24 repliche, al Teatro Studio Melato dalla nuova spettacolo di Teatro Gioco Vita (Moun, portata dalle
in contesti che cambiano. Il teatro “strumento” di generazione di attori professionisti usciti dall’ultimo onde), la ripresa di Canto la storia dell’astuto Ulisse,
condivisione tra generazioni, strumento corso della nostra Scuola. Mauro Avogadro cura la di e con Flavio Albanese, le proposte in lingua
umanissimo di “conoscenza”, soprattutto regia di Fine pena: ora, nel testo drammaturgico inglese di Laura Pasetti con Charioteer Theatre e il
dell’insondabile che pare circondarci, ora più di che Paolo Giordano ha tratto dal libro di Elvio lavoro che Luciano Roman con I Promessi Sposi
allora. Anche per questo, per percorrere i 25.500 Fassone. Una riflessione – affidata per 27 repliche al siamo noi farà con le scuole al Teatro Studio
giorni di teatro, dal lontano 14 maggio del ’47, Teatro Grassi, a Sergio Leone e a Paolo Pierobon – Melato. In apertura di stagione, il concerto
abbiamo scelto di far rivivere gli infiniti “frammenti” sull’“inevitabile” esercizio della giustizia e sulle straordinario di Ornella Vanoni ha inaugurato due
di emozioni, di ricordi, di immagini, che artisti e conseguenze della pena sui protagonisti, mesi di attività dedicati a Giorgio Strehler: incontri, La Stagione 2017/18
spettatori “assidui” portano dentro la propria nell’intrecciarsi delle rispettive vite. Una riflessione proiezioni, mostre raccontano e testimoniano il
memoria, ma anche con la voglia, la sulla funzione del carcere, sulla “compatibilità” lavoro del grande regista al Piccolo Teatro.
“responsabilità”, di condividerli con le nuove dell’ergastolo con la vita che cambia “giudicato” e È un’occasione per rivedere frammenti di spettacoli
generazioni di spettatori, di cittadini. Non si può “giudicante”. entrati nel mito e, per i più giovani, la possibilità di
costruire il futuro del teatro – e non solo – senza il Al Teatro Strehler, dal 23 gennaio all’11 marzo, per una scoperta. 17 sono le ospitalità italiane, di cui 12
valore della memoria, ma neanche senza la 42 repliche, Federico Tiezzi, alla sua seconda regia di testi contemporanei. Tra questi, compagnie ed
“passione per il presente”. Il teatro fa da sempre di una nuova produzione del Piccolo, dirige uno artisti che confermano un lungo sodalizio con il
esattamente questo, “vive nel qui e nell’ora”, straordinario cast, con Fabrizio Gifuni, Marco Piccolo, come la Compagnia di Luca De Filippo,
è irripetibile ma rivive ogni sera nel senso del tempo Foschi, Sergio Leone, Elena Ghiaurov, Umberto Marco Paolini, Teatri Uniti, Renato Sarti, Mario
e dello spazio anche dopo lo “spettacolo”, dà Ceriani, Sandra Toffolatti, tra gli altri, in Freud o Martone, con Il sindaco del Rione Sanità, primo
forma alla nostra identità di cittadini. Abbiamo l’interpretazione dei sogni. Il testo drammaturgico è testo di Eduardo De Filippo che dirige. Tra le
festeggiato così i settant’anni, ma è anche vero che frutto di un lungo lavoro che Stefano Massini ha ospitalità, profondamente legati perché protagonisti
questa stagione è la prima che possiamo realizzare compiuto negli anni sul testo che Sigmund Freud, il di nostre produzioni, artisti come Fabrizio Falco,
dando vero significato all’“autonomia statutaria” padre della psicanalisi, pubblicò nel 1899. Un testo Maria Paiato, Manuela Mandracchia, Anna
riconosciuta dopo decenni al Piccolo in quanto che non segna solo la nascita di questa disciplina Bonaiuto e in particolare Giulia Lazzarini,
Teatro d’Europa. Autonomia significa per noi – lo scientifica, ma costituisce anche uno straordinario protagonista della versione italiana di Emilia, che
abbiamo sempre detto – assunzione piena di “romanzo” non del Novecento, bensì sul ospitammo in lingua originale, sempre diretta da
“responsabilità” nelle scelte produttive, nella Novecento. Un’esplorazione del rapporto tra Claudio Tolcachir. A sedici anni dallo straordinario
formazione di nuovo pubblico. La “sfida”, la individuo e mondo esterno che segna tutto il XX successo, torna, con gli stessi interpreti – Umberto
responsabilità che abbiamo già affrontato nella secolo, ben oltre l’articolarsi delle diverse, Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice – il
scorsa stagione e che ancor più si conferma ora, successive teorie scientifiche. Stefano Massini lo bellissimo Copenaghen di Michael Frayn, diretto da
è quella di puntare su lunghissime “teniture” degli definisce “una Bibbia della nostra Mauro Avogadro. Altre ospitalità sono da testi
spettacoli prodotti. Il Piccolo, proprio in coerenza contemporaneità” che il XXI secolo sembra aver contemporanei “contaminati” con i classici:
con questa autonomia, si pone come unico teatro perso. Nel 1750, Carlo Goldoni sente la “necessità” l’Odissea rivissuta dal punto di vista di Telemaco, di
in Italia, tra i pochi in Europa, ad aver voluto e di mettere in scena il suo manifesto sulla riforma Mario Perrotta, o Socrate, il sopravvissuto, che
potuto compiere questa scelta. Lunghe teniture teatrale: ne nasce Il teatro comico. Il testo, affidato Anagoor propone a partire dal romanzo di Antonio
(le 130 repliche di Lehman Trilogy, le 44 dell’Opera alla regia di Roberto Latini, va oltre una straordinaria Scurati. Santa Estasi, di Antonio Latella, sarà a
da tre soldi, le oltre 200 di Elvira, quando vita propria, per l’ironia e la tenerezza con cui maggio, al Teatro Studio, risultato di un lungo e
nell’autunno 2018 tornerà al Grassi) hanno un Goldoni dà un’anima ai personaggi di un teatro che straordinario progetto dedicato al mito degli Atridi.
significato che va ben oltre quello “statistico”. non è forzatura ritenere anticipazione di Pirandello, Claudio Longhi, con La classe operaia va in
Significano assumersi la responsabilità di un teatro non tanto come “teatro nel teatro, ma come paradiso, porta in teatro il film cult di Elio Petri che
pubblico che crea un “contesto” produttivo per coscienza del teatro” dice il regista. La compagnia, animò molte discussioni quando uscì nelle sale nel
valorizzare il lavoro artistico, un contesto in cui gli di cui lo stesso Latini fa parte, sarà dal 20 febbraio 1971. Per la prima volta al Piccolo, Daria Deflorian e
artisti più giovani possono realmente maturare, al Teatro Grassi per 30 repliche. È lo stesso Roberto Antonio Tagliarini presentano la loro ultima
crescere professionalmente. Significa anche creare Latini a dire come “avere in cartellone, nella stessa produzione, frutto di numerose collaborazioni
nuovo pubblico, reinterpretare, con nuova energia, stagione, l’Arlecchino di Strehler e Il teatro comico internazionali, Il cielo non è un fondale, “un dialogo
l’obiettivo di essere ora “Teatro d’Arte per Tutti”. possa essere un modo per arricchire il ritratto possibile tra lo spazio della finzione e lo spazio
Ecco il vero legame tra memoria e futuro. I “tutto dell’autore che ha fatto scaturire una rivoluzione da esterno”. Si rinnovano anche le collaborazioni con
esaurito” che hanno caratterizzato le lunghe teniture dentro il meccanismo stesso del teatro. Così come San Patrignano e con il CETEC. Vi sono ospitalità
della scorsa stagione sono la conferma di un nuovo rivedere Arlecchino dopo aver assistito a Il teatro che possono essere definite vere e proprie
“patto” di fiducia col pubblico: significano teatro comico può essere l’occasione per aggiungere “residenze”: le collaborazioni con la Scuola di Ballo
pubblico. Ma significano anche altro, che ci ‘qualcosa’ a uno spettacolo mitico”. E Arlecchino Accademia Teatro alla Scala, con Aterballetto, che
conforta nelle scelte della stagione 2017/18: la servitore di due padroni sarà per 18 repliche, dal 24 presenta in prima assoluta una nuova produzione,
volontà, condivisa dal pubblico, di puntare su testi aprile, al Teatro Grassi. Franco Branciaroli, così firmata da Giuseppe Spota, Tempesta, con Milano
contemporanei, liberando il teatro da una artificiosa profondamente legato a Luca Ronconi, torna a Flamenco Festival, con la Civica Jazz Band di
separatezza tra contemporaneo, spesso vissuto interpretare – in una coproduzione tra CTB, Teatro Enrico Intra. La Compagnia Marionettistica Carlo
come “adempimento d’obbligo ministeriale”, senza de Gli Incamminati e Piccolo – Medea, nella regia di Colla & Figli è al Piccolo con due titoli, Hansel e
prospettiva di divenire “repertorio”, e classico inteso Ronconi del 1996, oggi ripresa da Daniele Salvo per Gretel e Sogno di una notte di mezza estate.
come più sicuro rifugio per conquistare il consenso 15 repliche al Teatro Strehler: una Medea che Continua la collaborazione con Milano per Gaber,
del pubblico. Spesso mi è stato chiesto cosa rappresenta “la ferocia della forza distruttrice”, un MITO Settembre Musica, Fondazione Corriere della
significasse per il teatro questa “autonomia omaggio, privo di retorica, ad un lungo sodalizio Sera, Radio 24, Festival Mix e SOUQ Film Festival;
statutaria” che anche Grassi e Strehler inseguirono artistico. Di Bestie di scena di Emma Dante e di due le novità, l’edizione radiofonica del Premio Ubu,
per decenni. Ecco la risposta: non un atto Pinocchio di Latella, quali elementi di un “repertorio giunto al 40° anno, e il premio giornalistico di critica
“burocratico”, ma uno spazio di responsabilità per il contemporaneo” abbiamo detto, così come di teatrale under 36 Lettera 22. Concludiamo con
teatro. La risposta di tantissimo nuovo pubblico, in Elvira, diretto e interpretato da Toni Servillo, che, in un’anticipazione dell’autunno 2018. Declan
una composizione sempre più eterogenea per tournée per tutta la stagione 2017/18, tornerà Donnellan, Leone d’Oro alla carriera, che il nostro
generazioni, nel segno di un costante aumento dei nell’autunno 2018 al Teatro Grassi. Riproponiamo pubblico ha conosciuto ad amato per gli
giovani. La piena affermazione della centralità del anche Dieci storie proprio così, un progetto di Giulia spettacoli shakespeariani ospitati in lingua
pubblico nel nostro lavoro che, lontano dal Minoli ed Emanuela Giordano, nato da un intenso originale, dirigerà per la prima volta, con attori
confondersi con l’attualità della cronaca, affonda lavoro di studio e riflessione sui temi della legalità, italiani, una produzione del Piccolo de La tragedia
nella contemporaneità, nel “costruire” un’idea di aggiornato da nuovi spunti dell’Osservatorio sul del vendicatore dell’elisabettiano Thomas
cittadinanza, oltre i balbettii politici in risposta alle presente, legalità, condiviso dal Piccolo con Nando Middleton, aprendo la stagione 2018/19.
domande che gli individui, tentati da nuovi egoismi, dalla Chiesa e la facoltà di Sociologia della
si pongono di fronte ai cambiamenti del mondo, criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Sergio Escobar
della quotidianità. Sono visioni del futuro, del Milano. Cinque sono le ospitalità internazionali, di Direttore Piccolo Teatro di Milano-Teatro
rapporto con il pubblico, che si traducono in cui due di registi per la prima volta al Piccolo Teatro d’Europa
possibili azioni, nelle scelte produttive, così come e una per ragazzi. Di Lev Dodin il pubblico del (maggio 2017)