Page 3 - PICCOLO TEATRO MILANO - STAGIONE 2016 2017
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Il d ' ' 'I I cI lt
senso el numeri, I va ore e empo
na stagione segnata da molti anniversari: tante nuove affinità artistiche che si tramutano, ma da sempre aperto a Paesi e a culture
il 70° dalla fondazione, i 30 anni della ora, in progetti produttivi. 19 i titoli di troppo a lungo ritenuti “lontani". Tra le
Scuola di Teatro, i 20 anni dalla morte di produzione per quasi 500 recite a Milano, in produzioni internazionali che ospitiamo,

Strehler e, poiché la parola “Europa” sta nel Italia, all'estero. Apertura ad ospitalità a Improvvisamente l'estate scorsa, nella versione
nostro nome e non solo, i 30 anni dalla morte compagnie, nella maggioranza realtà drammaturgica del testo di Tennessee Williams
di Altiero Spinelli, ma anche dalla nascita di produttive private, spettacoli dal mondo e realizzata da Stéphane Braunschweig, che ne
Erasmus. Anniversari significano numeri e tante collaborazioni interdisciplinari, quasi delle firma anche la regia per l'Odéon di Parigi di cui
tempo: non semplici statistiche, resoconti. vere e proprie “residenze”. è il nuovo direttore. Un duglice significato per
Percepisco con imbarazzo, e come un limite, Apriamo le produzioni con Elvira da Jouvet, questa presenza perché |' déon è stato
ridurre a numeri la complessità, le unicità, le diretto e interpretato da Toni Servillo, nella riconosciuto, al pari del Piccolo, Teatro
intensità racchiuse nel rapporto con gli artisti e nuova traduzione di Giuseppe Montesano, csfEuropa nel 1990, per impulso di Giorgio

con il pubblico di ciascuno degli “atti teatrali” coprodotto con Teatri Uniti e già programmato trehler che all'epoca ne era direttore artistico.
di questo lungo viaggio, nel tempo, tra per oltre 100 repliche al Piccolo e in tournée in Ospiteremo Woyzeck di Bùchner, allestito a
generazioni, emozioni, conoscenza. Non Italia e all'estero; la rilettura di Pinocchio di Teheran da Reza Servati, eccellenza iraniana,
possiamo solo demandare alle nuove Antonio Latella, con il quale abbiamo condiviso artista di un Paese con cui abbiamo stabilito
generazioni il compito di sciogliere nuovi nodi, l'interesse per un titolo da tempo nella nostra e collaborazioni fin dal 2009; dalla Schaubuhne
intrecci del reale, ma dobbiamo condividere nella sua “testa"; Bestie di scena nasce dalla di Berlino, assente da 45 anni dai nostri
responsabilità: non rimpiangere |'irripetibi|e, ma grande affinità con la ricerca di Emma Dante, palcoscenici, Thomas Ostermeier torna al
viverne la memoria per costruire il probabile e, alimentata attraverso ospitalità e felicemente Piccolo con Richard lll di Shakespeare. Ute
soprattutto, |'“improbabi|e" del futuro. Ciò che approdata a una coproduzione; a Stefano Lemper interpreta le canzoni composte dai

il teatro, nel tempo, nei linguaggi, nelle parole Massini si deve la rilettura drammaturgica prigionieri nei campi di concentramento nazisti,
vogliamo induca è una realtà tutta da costruire, dall'originale di Balzac di Louise e Renée, testimonianze raccolte con instancabile lavoro
“preterintenzionale", rispetto a manifesti teorici. affidato alla regia di Sonia Bergamasco. Con di ricerca dal musicista Francesco Lotoro.

La storia, che condividiamo con voi spettatori, Carmelo Rifici, che al ruolo di direttore artistico L'Accademia di Teatro di Shanghai, alla quale
è il manifesto vivo, in continuo divenire, nel di LAC Lugano affianca quello di direttore della ci lega un rapporto artistico avviato dal 2006,
tempg e nello spazio del fare teatro, dell'essere nostra Stàuola di Teatro, coprod uciamo ldfigenia, preàenterà injfcllrma ccàmVp/Iîta Mgtteo Ricci e
“citta ini". i erata, rammaturgia contemporanea i u uangqi a testo i i iam un.

Se poi questi anni si leggono con attenzione Angela Dematté dal patrimonio classico. Con L'idea che abbiamo dell'Europa e la ricorrenza
per il patrimonio di memoria del nostro Laura Pasetti e la sua compagnia del trentennale della morte di Altiero Spinelli e
pubblico, allora li si traduce in numeri vissuti. coproduciamoA Bench on the Road, della nascita di Erasmus non poteva non

La prospettiva cambia. Possiamo tradursi in un racconto su cosa sia
rivivere questi 70 anni — solo in un'identità comune, coltivata nella
termini di spettacoli prodotti dal - ,_ e valorizzazione delle differenze di
5:88:33 — zàome 2|5.400 recite (la Z’;L - . storie, di genti,fldi idee, per H h

. ca rà tra a nuova v x  i _ conoscereea rontare que e c e

produzione Elvira, con Ia regia di - j’ ‘Q . -’- .   ‘ , _ attraversano il mondo. Le chiavi
Toni Servillo, e la ripresa di I e; I.  _ _ i z’ !_ “ y * ' d’Europa è un lavoro affidato a
Lehman Trilogy, diretto da Luca 17,1% ' fi_—î’ . - i .__r,  i studenti dell'Università degli Studi
Ronconi, due atti di amore per il l- i 1 _ ' r xl ., a . V ‘i , di Milano che, guidati da Stefano
teatrol). Mi piacerebbe dedicare, l l ‘v  p’ î ‘ ‘"7’ ' ‘i \ Massini, creeranno il tessuto di un
giocando col tempo, ciascuna ‘EHI i I- g ' ’ . ’ ' racconto affidato ai giovani allievi
recita a ciascuno dei nostri - ' i - g i i ’- della nostra scuola, per abbattere i
25.000 abbonati, accomunando t É. g _-Î r! - 7. ’ ‘ muri generazionali e quelli

le generazioni. 70 anni sono oltre ' ’ Q, si 9 b’ materiali che minacciano gli ideali
370 spettacoli prodotti, più di  incompiuti dell'Europa.

2.000 attori scritturati, oltre 200 S"-.E ;'"'-. 23 sono i titoli di s ettacoli os itati
registi non iiaiiani che abbiamo s‘ a STAÉMGI17 da altre compagnig e teatri italiani,
fatto conoscere al pubblico coi per un totale di circa 250 recite.
loro spettacoli in 30 lingue: Î Î Di questi, 18 sono prodotti da
significano più di 19 milioni di compagnie private e 5 da “Stabi|i".
persone, di tutte le età, che hanno “vissuto" spettàtcolo in lingua inàglîsle che fiacézonta ‘l'00 3a gli artisti clhe ne Sarînfèfi protagonisti, l
tutto questo. anni i immigrazione a ' ta ia a a cozia etti assimo e rancovic , ranco ranciaro i,
Cercheremo di far riaffiorare tutte queste dal punto di vista femminile. Roberto Herlitzka, Ottavia Piccolo, Laura
unicità attraverso un viaggio nella storia del Il Piccolo sempre più consegna al futuro le Marinoni, Roberto Andò, Maddalena Crippa,
teatro, con un percorso che si svilupperà a proprie produzioni, programmandole per più Pippo Delbono, Luca Zingaretti, Enrico Intra,
partire dal nuovo RovelloDue Piccolo Spazio stagioni. E il caso, nella stagione 2016/17, del Fausto Russo Alesi, Fabrizio Falco, Andrea De
Politecnico per “invadere" il Chiostro Nina ritorno in scena di titoli come Le donne gelose Rosa, Lella Costa, Marco Baliani, Lina Prosa,
Vinchi: ricordi per chi quei 70 anni, o parte di di Goldoni, diretto da Giorgio Sangati, Mario Perrotta, Andrea Renzi, Tony Laudadio,
essi, li avrà vissuti, curiosità per chi non ha SANGHENAPULE di Mimmo Borrelli e Roberto Emiliano Bronzino, Saverio La Ruina, Carolina
alcuna memoria personale del lavoro del Saviano, Credoinunsolodio diretto da Manuela Rosi, Gianfelice Imparato, Serena Sinigaglia,
Piccolo, dalla sua nascita; una mostra sarà Mandracchia, Sandra Toffolatti e Mariangeles Graziano Piazza, Luca Lazzareschi, Valeria
espressamente dedicata al lavoro di Giorgio Torres, e la regia di Luca Ronconi di Lehman Milillo, Massimo Navone e tanti altri che
Strehler: ci piacerebbe fosse condivisa da tutta Trilogy, che approda alla recita n“ 120, un vero troverete nel programma.

la città e dai tanti teatri del mondo in cui ha “classico contemporaneo". Il nostro impegno ne||'A|ta Formazione
lavorato alla costruzione dell'idea di un'Europa A maggio, in coincidenza con il 7%“, abbiamo gontinua in particolare con l'Università degli
della cultura. deciso di programmare al Teatro rassi e al tudi di Milano, con cui, oltre a Le chiavi

Tanti anniversari, ma anche il primo anno della Teatro Studio Melato due spettacoli-manifesto d'Europa e dopo la condivisione di
riconosciuta “autonomia" da parte del Ministro dei registi che più hanno scritto la storia del “Osservatorio sul presente. Legalità",
Franceschini; Paolo Grassi aveva dedicato una Piccolo: Giorgio Strehler e Luca Ronconi. proseguiamo con Dieci storie proprio cosi un
vita per questo risultato. Ora è realtà. Quale? Di Strehler è |'Arlecchino a incarnare il senso di percorso di studio del fenomeno della
Coniugare “|ibertà" ancor più con “manifesto teatrale" vivo, pieno di gioia e criminalità organizzata; la sintonia con il
“responsabilità" nei confronti degli artisti e dei inquietudine artistica che ha improntato tutta la Politecnico di Milano nell'arco della stagione
pubblici di tutte le generazioni, aperti al sua vita. Affidato a Ferruccio Soleri, ma anche 2015/16 si è concretizzata nell'apertura al
mondo. Una sfida continua, come continua manifesto in divenire in cui tanti giovani attori si pubblico di un nuovo spazio espositivo,
ricerca deve essere il teatro che condividiamo, sono passati il testimone. Con il Centro RovelloDue Piccolo Spazio Politecnico: uno
con entusiasmo, con Stefano Massini che ho Teatrale Santacristina, ora diretto da Roberta dei luoghi per viaggiare nelle emozioni della
voluto come stretto compagno di lavoro dopo Carlotto, ‘asbbiamo degiso di riallestire In cerca memoria. Tantissime le collaborazioni, divenute
la morte di Ronconi. d'autore. tudio sui “ ei ersona i” di Lui i uasi “residenze" con eccellenze artistiche

La nuova stagione è “costruita" con queste Pirandello, spettacolo neijquale Fggjnconi, cgn i guali “La compagnia Carlo Colla & Figli",

res onsabilità del rimo Teatro Pubblico e iovani allievi attori rota onisti, ha condiviso Aterballetto, il ‘azz di Enrico Intra, l'Accademia
|'attFenzione gestiofiale che gli è ancor più là curiosità, la passigne egli rigore di un lavoro della Scala, OIJJÎÌS, e tanti altri.

dovuta, proprio perché “pubb|ico". di indagine della drammaturgia pirandelliana, Tutto questo nella 70esima stagione, per
“Responsabilità" del Piccolo significa così da liberarla da decenni di incrostazioni “progettare" la memoria, per leggere il
innanzitutto lunghe teniture dei titoli di interpretative: un “manifesto" mai teorizzato, presente e, soprattutto per non arrenderci,
produzione, che spesso superano i due mesi sempre vissuto nella sua continua ricerca insieme a voi, il nostro pubblico, per non

di programmazione, e nella grandissima accanto ai giovani. arrenderci alla “nostalgia per il futuro".
presenza, non perché “politicamente corretto", Maggio è anche il mese nel quale abbiamo

ma perché teatralmente interessante, di titoli di confermato l'apertura a spettacoli Sergio Escobar

drammaturgia contemporanea. Tanti artisti internazionali, con una scelta di proposte che Direttore Piccolo Teatro di Milano-Teatro
profondamente legati al Piccolo, ma anche interpretano il nostro essere sì Teatro d'Europa, d'Europa

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